La Commissione Finanze, con la Risoluzione n. 7-00590, che verrà approvata alla Camera il 31 maggio prossimo, ha delineato alcune soluzioni per modificare l’attuale disciplina della riscossione coattiva. Tra queste, lo stop a ipoteche o espropri per importi inferiori a 20mila euro. Se nel mirino della riscossione c’è l’abitazione principale, il contribuente dovrà essere avvertito prima che l’agente proceda all’iscrizione dell’ipoteca sul bene immobile e avrà a disposizione 30 giorni di tempo per sistemare la sua posizione. Un’altra proposta prevede lo stop alle ganasce fiscali per debiti complessivi inferiori a 2mila euro. In questo caso il contribuente potrà ricevere solo solleciti di pagamento.
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