Con la Sentenza n. 8860 del 18 aprile 2011, la Corte di Cassazione della Terza sezione civile ha stabilito che per l’errata compilazione della dichiarazione dei redditi, il professionista è tenuto a risarcire il contribuente. La Corte sottolinea come, per la determinazione della responsabilità del professionista non ha rilevanza il conseguimento del risultato utile per il cliente, ma le modalità con le quali l’attività è stata svolta con riferimento alla necessità della tutela degli interessi del cliente, e al parametro della diligenza del professionista di media attenzione e preparazione.
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