Con il Provvedimento del 14 aprile 2011, firmato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, slitta al 1° luglio 2011, l’obbligo di acquisire i dati delle operazioni rilevanti ai fini Iva effettuate nei confronti dei consumatori finali. I commercianti, dunque, non dovranno più comunicare al Fisco, dal 1° maggio 2011, i dati relativi agli acquisti di beni e servizi superiori alla soglia dei 3.600 euro, Iva inclusa, per i quali non è prevista l’emissione di fattura. Il differimento di due mesi è stato dettato da esigenze di natura prevalentemente tecnologica, connesse al nuovo adempimento telematico.
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