Per l’iscrizione delle attività e delle passività degli enti non profit, il criterio di valutazione da utilizzare è quello del costo di acquisto e/o di produzione, nel rispetto del principio della prudenza. Questa è una delle indicazioni fornite dal primo “Principio contabile per gli enti non profit”, elaborato congiuntamente dai rappresentanti dell’Agenzia per le Onlus, del Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili e dell’Organismo italiano di contabilità. Il nuovo principio contabile individua, comunque, ulteriori criteri di misurazione dei valori di bilancio: costo corrente, presunto valore di realizzo, valore attuale e fair value.
Visita la nostra sezione dedicata al Terzo Settore con Software, ebook e Formulari sempre aggiornati, tra questi ti segnaliamo in particolare: