Con l’ordinanza n. 20197 del 24 settembre 2010, la Corte di Cassazione ha affermato il principio secondo cui le movimentazioni su conti bancari intestati ai soci e ai dipendenti di una Spa per i quali ci si rifiuta di fornire giustificazioni, possono essere attribuite alla società oggetto di verifica fiscale. Nella fattispecie, la Corte, accogliendo il ricorso dell’Agenzia, ha chiarito che in caso di società di capitali gli accertamenti bancari possono essere estesi anche a quelli formalmente intestati a soci, amministratori o dipendenti, quando risulti provata, anche per presunzioni, la natura fittizia delle intestazioni.
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