Con l’ordinanza n. 18941 del 31 agosto 2010, la Corte di Cassazione ha precisato che la crisi di un settore industriale in un territorio può giustificare la differenza tra quanto dichiarato e quanto previsto dallo studio di settore. Spetta all’Agenzia delle Entrate supportare l’accertamento con ulteriori elementi concreti. Nella fattispecie, la Cassazione ha respinto il ricorso dell’Agenzia delle Entrate presentato contro una società che aveva contestato l’atto impositivo, in quanto l’accertamento era stato basato sull’applicazione dello studio di settore senza considerare le reali difficoltà di quel settore industriale nello specifico territorio.
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