Con l’ordinanza n. 18705 depositata il 23 agosto 2010, la Corte di Cassazione è stata chiamata a decidere sulla legittimità della rettifica delle imposte sui redditi basata sul valore oggetto di accertamento con adesione. Nella fattispecie, la Cassazione ha confermato, che in caso di cessione di azienda, l’Amministrazione Finanziaria può utilizzare come presunzione, ai fini della plusvalenza, il valore definito per il registro, in sede di adesione, superabile con una prova contraria da parte del contribuente.