La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 17588/10, ha sancito che l’omessa integrazione e registrazione delle fatture relative a operazioni intracomunitarie, costituisce un mero errore formale, soggetto a sanzione pecuniaria, senza nessuna preclusione per la detrazione d’imposta. La Cassazione ha richiamato un orientamento simile, formulato dalla stessa Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 56/E del 6 marzo 2009.
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