Il contribuente conserve la propria difesa tributaria anche nel caso in cui non adempia all’obbligo di presentare istanza di interpello. Egli infatti mantiene il diritto di dimostrare, nella successiva fase di accertamento o contenzioso, la sussistenza delle condizioni che rendono legittimo il ricorso al regime, anche con riferimento alla disciplina Cfc. Questo è quanto è stato chiarito dall’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 32/E del 14 giugno scorso, e ribadito dall’Assonime con la circolare n. 22 del 5 agosto 2010.