Con la sentenza n. 16743 del 16 luglio 2010, la Corte di Cassazione si è pronunciata in materia di imposta di registro. In particolare, viene stabilito che l’acquirente e il venditore sono tenuti in solido, nei confronti dell’Amministrazione finanziaria, al pagamento del tributo. Il fisco non può, invece, avanzare alcuna pretesa nei confronti del venditore, se l’imposta è liquidata a seguito di un’istanza di condono presentata dall’acquirente.