L’Agenzia delle Entrate, con la circolare numero 9/E pubblicata ieri, ha chiarito che non sussistono vincoli per il riporto delle perdite in caso di fusione o scissione tra società in consolidato fiscale, in quanto mancano i presupposti per un utilizzo elusivo dell’operazione. Le Entrate hanno inoltre precisato che il test di vitalità e il limite del patrimonio netto si applicano solamente agli importi maturati in periodo precedente rispetto all’avvio della tassazione di gruppo o apportati da società che non ne facevano parte.
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