L’Agenzia delle Entrate attualmente sta predisponendo una circolare interpretativa sulla disciplina relativa alle controlled foreign companies (Cfc). Per tali società, l’esimente che subordina la disapplicazione delle disposizioni antielusive all’esistenza di un’effettiva attività industriale o commerciale “nel mercato dello Stato o territorio di insediamento”, deve essere interpretato in maniera estensiva, includendo sia le attività di vendita che di approvvigionamento effettuate in un determinato territorio non necessariamente coincidente con lo Stato di insediamento. Solamente in tal modo, la norma sulle Cfc potrebbe evitare censure comunitarie.