La Consulta, con la sentenza numero 3/2010 depositata ieri, ha stabilito che la disciplina di “diritto vivente” delle notifiche processuali, nelle ipotesi di irreperibilità o di rifiuto di ricevere l’atto da parte del destinatario, è incostituzionale; in tal modo, viene censurata la regola di prassi secondo cui “la notifica produce effetti dal momento della spedizione della raccomandata, anziché con il ricevimento o comunque decorsi 10 giorni dalla spedizione”.
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