News Pubblicata il 07/12/2009

L’anonimato “cede” all’antiriciclaggio

La normativa antiriciclaggio prevale sull’anonimato



A parere del dipartimento del Tesoro, nell’ambito delle operazioni relative allo scudo fiscale, vanno appliccate le disposizioni antiriciclaggio previste dal Decreto Legislativo numero 231 del 2007, in termini di adeguata verifica, di registrazione e di segnalazione di operazioni sospette; quindi, i nomi di coloro che aderiscono allo scudo fiscale-ter, possono essere rinvenuti nella documentazione antiriciclaggio tenuta dai professionisti e dagli intermediari, a disposizione della Guardia di Finanza che, per espressa disposizione legislativa, può utilizzarli anche a fini fiscali.

Fonte: Il Sole 24 Ore



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