La Corte di Cassazione, sezione III penale, con la sentenza numero 38925/09 ha stabilito che la costituzione di un fondo patrimoniale non motivato per cautelare i beni di una società oggetto di un controllo fiscale, potrebbe nascondere la volontà di sottrarre beni a una futura azione dell’Amministrazione Finanziaria. Tale sentenza si inserisce in un filone di pronunce che hanno ampliato l’ambito applicativo del reato previsto dall’articolo 11 del Decreto Legislativo numero 74 del 2000, il quale prevede la reclusione da sei mesi a quattro anni in capo a chi aliena in modo simulato o esegue atti fraudolenti sui propri o su altrui beni idonei a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva.
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