La Corte di Cassazione, ribaltando il precedente orientamento, con la sentenza numero 24576 del 2009, ha stabilito che possono essere dedotti dal reddito gli accantonamenti per rischi su crediti per interessi di mora vantati nei confronti di una pubblica amministrazione; questa conclusione è giustificata dal fatto che l’impresa si trova comunque esposta al rischio di dover sopportare un grave pregiudizio dal sostenimento di oneri bancari collegati al ritardo nel pagamento, destinati ad essere solo in parte compensati dagli interessi legali maturati sul credito.
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