La Fiat presenterà apposita istanza di interpello per conoscere il corretto comportamento fiscale da adottare nella compensazione dei crediti di imposta accumulati in conseguenza del bonus rottamazione. Alla base della rottamazione dei vecchi veicoli e degli ecoincentivi c’è l’anticipo ai concessionari da parte di Fiat, degli importi relativi agli incentivi auto. La Fiat potrà spendere il credito di imposta maturato solo successivamente in compensazione mediante modello F24. L’ampio ricorso al bonus crea però ora problemi di “capienza” di imposta in capo alla casa automobilistica.
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