I contribuenti che operano con l’estero devono tenere in debita considerazioni le novità contenute nella direttiva comunitaria sui servizi internazionali, non ancora recepita nell’ordinamento italiano. A decorrere dal 1° Gennaio 2010, la prestazione di servizi resa ad un privato consumatore non residente verrà assoggettata ad Iva in Italia, mentre la stessa resa nei confronti di un soggetto passivo non residente verrà assoggettata ad Iva nel Paese del cliente. Quindi, l’operatore italiano dovrà porre debita attenzione circa la categoria a cui appartiene il cliente, e se lo stesso acquista il servizio come soggetto passivo o come privato consumatore.
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