I soggetti che intendono aderire allo scudo fiscale-ter, devono prendere in considerazione, oltre al pagamento del 5 per cento dell’imposta da destinare al fisco, anche i costi per la gestione dei loro capitali “scudati”. Difatti, il soggetto che intende mantenere il totale segreto con riguardo all’operazione di rimpatrio, dovrà sostenere anche i costi della fiduciaria. Tre mesi fa, gli istituti bancari affermavano che il costo amministrativo per scudare i capitali di ritorno fosse copreso tra lo 0,5 ed il 3 per mille. Tali voci di spesa sono state riviste e corrette, in funzione della complessità del caso concreto, delle modalità di allocazione dei risparmi e dei servizi richiesti.
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