È il contribuente a dover provare il possesso dei requisiti necessari ad usufruire del regime Iva del margine. Lo ha stabilito la Commissione tributaria provinciale di Massa Carrara.
Le indagini effettuate dalle Entrate nei confronti Di una società hanno permesso di accertare irregolarità sull’acquisto di autoveicoli usati da un Paese comunitario. Acquisti che i soggetti avrebbero dovuto trattare come normali operazioni intracomunitarie - con obbligo di integrazione della fattura e della doppia annotazione e conseguente debenza dell’intera imposta sulla successiva vendita. Invece, mediante l’utilizzo di certificati destinati alla Mctc ideologicamente falsi (in quanto attestanti il regolare assolvimento degli obblighi Iva sugli acquisti intracomunitari), le stesse operazioni sono state fatte rientrare nel regime del margine di cui all’articolo 36, comma 1, del Dl 41/1995, pur mancando le condizioni necessarie.