La Corte di Cassazione, con la sentenza numero 13201/09, ha affermato che, ferma restando l’ammissibilità di un accertamento induttivo sostenuto dal rilevamento di una contabilità parallela, risulta altresì necessario che il Fisco provi l’esistenza di essa, mediante l’esibizione di copie dei documenti o elementi che lascino supporre a una gestione in nero dell’impianto contabile.
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