I soggetti che hanno optato per il regime dei contribuenti minimi, che per legge non sono obbligati ad emettere la ricevuta fiscale o lo scontrino fiscale, ottemperano all’obbligo di certificazione dei corrispettivi mediante l’annotazione in un apposito registro cronologico. L’annotazione si prefigge lo scopo di controllare il rispetto del limite di 30 mila euro, superato il quale il contribuente non può più applicare il regime dei minimi. Questa la conclusione a cui è pervenuta l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione numero 108/E del 23 Aprile 2009.
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