La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con la sentenza numero 1465 del 21 Gennaio 2009, ha riferito che per stabilire l’elusività di un’operazione non è sufficiente l’assenza di motivi economici convincenti; a tal fine occorre invece verificare gli schemi contrattuali utilizzati, l’evoluzione del quadro giuridico, e le motivazioni di convenienza che non riguardano esclusivamente la singola impresa. La sentenza pone in capo all’Amministrazione Finanziaria l’onere di indicare quale sarebbe stato l’utilizzo corretto delle forme giuridiche utilizzate e in quale maniera la condotta del contribuente ne costituisca un aggiramento.
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