Il Governo sta studiando un provvedimento per trasformare la possibilità di mantenere stabile la rata di mutui a tasso variabile in un diritto esigibile di chi ha assunto il mutuo. Lo ha confermato il Presidente del Consiglio nella giornata di ieri. Ma l’Esecutivo vorrebbe anche raccogliere la disponibilità delle banche a modificare il tasso di riferimento per il mutuo a tasso variabile passando dall’Euribor (il tasso adottato sul mercato interbancario) all’Irs (tasso di riferimento usato dalla politica monetaria europea).