La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 26542 del 2008 ha deciso che è sempre illegittima la notifica dell’accertamento effettuata ad un indirizzo diverso da quello del contribuente. A questo fine infatti la sentenza della Corte Costituzionale n. 360/03 aveva dichiarato illegittima la norma che consentiva di procedere alla notifica nel precedente domicilio per 60 giorni dopo l’avvenuta variazione anagrafica. Di conseguenza la modifica della residenza ha effetto immediato anche per i giudizi in corso (come nel caso specifico) e quindi la cartella notificata nel vecchio indirizzo alcuni giorni dopo il cambio di residenza è radicalmente nulla.
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