Nella Risoluzione n. 440/E del 12 Novembre scorso l’Agenzia delle Entrate si occupa del trattamento fiscale delle auto in regime di deposito doganale/Iva. Una società francese con rappresentante fiscale in Italia compra presso un'impresa inglese delle auto provenienti dalla Cina "allo stato estero" e, prima di venderle nel nostro Paese, in Francia e Spagna, le pone temporaneamente in un deposito doganale utilizzato anche come deposito Iva.
Se vengono adottati tutti gli accorgimenti necessari a distinguere chiaramente tra le merci ancora estere e quelle comunitarie (transitate cioè con l'immissione "in libera pratica" nel nuovo regime di deposito) la società potrà effettuare tutte le operazioni sui beni senza applicare l'imposta sul valore aggiunto, che verrà assolta, unicamente per le macchine commercializzate in Italia - e non per le cessioni intracomunitarie in Francia e Spagna - al momento dell'estrazione dal deposito Iva.
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