Con ordinanza n. 334 dell’8/10/2008 la Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibili i ricorsi sollevati dalle Camere avverso la sentenza della Corte di cassazione ed il successivo decreto della Corte di appello di Milano adottati in relazione alla richiesta, avanzata dal tutore, di interruzione del trattamento che consente di mantenere in essere lo stato vegetativo permanente in cui giace da numerosi anni una giovane donna.
Nei ricorsi si deduceva che, con detti provvedimenti, le citate Autorità giudiziarie avrebbero usurpato, o in ogni caso menomato, le attribuzioni legislative del Parlamento; la Corte costituzionale ha invece ritenuto che i provvedimenti impugnati non deviassero dalla natura loro propria di atti giurisdizionali.