La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 24436 del 2 Ottobre, entra nel merito delle scelte imprenditoriali
L’impresa in perdita per più anni di seguito può subire l’accertamento induttivo del reddito da parte del fisco qualora sia riscontrabile una grave ed ingiustificata incongruenza tra i componenti positivi dichiarati e quelli desumibili dall’attività svolta o dagli studi di settore, salvo prova contraria. L’anno accertato, nel caso specifico, era il 1995 quando ancora gli attuali studi di settore non erano ancora entrati in vigore. La condotta commerciale anomala (un ampio divario tra costi e ricavi) e l’apertura di un ulteriore punto vendita dove già veniva esercitata l’attività in rosso sono elementi, secondo i giudici, sufficienti per giustificare una rettifica della dichiarazione.
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