Lo scorso dicembre il Garante della privacy ha avviato un’attività ispettiva, conclusasi con la predisposizione di un provvedimento contenente una serie rilevante di falle riguardante l’anagrafe tributaria; le preoccupazioni sorgono dal fatto che l’anagrafe tributaria custodisce una grande quantità di informazioni, che però sono a disposizione di un numero imprecisato di utenti, i quali hanno la possibilità di accedervi senza lasciare tracce.
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