La Legge Finanziaria 2008 consentiva alle imprese di iscrivere maggiori valori sui beni dell’attivo a fronte del pagamento di una imposta sostitutiva (12% per i beni ammortizzabili, 6% per i non ammortizzabili) con differimento temporale del riconoscimento fiscale dei maggiori valori alla data del 1° Gennaio 2008 (terzo esercizio successivo a quello di effettuazione della rivalutazione). Tuttavia, con le disposizioni dell’ultima Finanziaria, è stato modificato il quadro normativo di riferimento rilevante per tali scelte: si pensi alla abrogazione degli ammortamenti anticipati e alla eliminazione delle deduzioni extracontabili.