Il Fisco potrà non riconoscere ammortamenti, accantonamenti e altre rettifiche di valore iscritti in conto economico nell’ipotesi in cui non vi sia coerenza con i comportamenti contabili messi in atto nei precedenti esercizi; questo secondo quanto riportato in un emendamento alla Finanziaria 2008 (articolo 3).
Si reputa che il Fisco non debba effettuare contestazioni in caso di cambiamento di stime, in quanto in queste ipotesi il Codice civile, i principi contabili e perfino lo Ias 8 prevedono che i soggetti ne diano giustificazione in nota integrativa.
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