Le sentenze della Corte Costituzionale numero 348 (depositata il 24 Ottobre 2007) e 349 dichiarano illegittimo il modo in cui si risarcisce il cittadino a seguito dell’esproprio: infatti, viene corrisposto un risarcimento pari alla somma della media del valore di mercato del bene e del reddito dominicale rivalutato, con riferimento agli ultimi dieci anni, ed in caso di cessione non volontaria viene sottratto il 40 per cento. In tale maniera si perviene ad un’indennità troppo bassa.
Con la dichiarazione di incostituzionalità si apre un vuoto legislativo; non si prevede in alcuna maniera che l’indennizzo sia pari al valore di mercato.
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