Data l’assenza di convenzioni con l’Italia, San Marino potrebbe rientrare nelle future “White list” e risultare un “paradiso fiscale”.
La Guardia di Finanza ha posto sotto esame alcune società anonime sammarinesi; le contestazioni avanzate dalla Guardia di Finanza riguardano la “stabile organizzazione materiale e personale in Italia” e “l’oggetto principale dell’attività”; difatti, il fine di questo insediamento di società in San Marino ha prevalentemente ragioni di carattere fiscale, dato che a San Marino gli utili sono tassati con un’aliquota del 17 per cento.
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