Il Tar Emilia-Romagna, con sentenza 1060/2007, sostiene il fatto che un professionista facente parte di uno studio associato non può svolgere l’incarico di giudice tributario. Il Tar si riferisce, in particolar modo, all’art. 8 del decreto legislativo 545/1992, dove è specificata l’esclusione dall’incarico di giudice tributario per chi esercita l’attività di consulenza in “qualsiasi forma”.
Questa presa di posizione è supportata inoltre dalla decisione 3760/2007 del Consiglio di Stato, sezione quarta: la tenuta e custodia della contabilità costituisce attività incompatibile con l’esercizio di giudice tributario.