Il Ministero del lavoro con un risposta ad un interpello ha chiarito che le imprese che hanno sede in un Paese extracomunitario e che svolgono le propria attività anche in Italia sono soggette alla normativa sul Durc e sono tenute all’iscrizione obbligatoria della cassa edile. Tali obblighi non sorgono nei confronti delle imprese aventi sede in uno Stato della Ue che hanno provveduto nel loro paese a iscriversi presso un organo pubblico che garantisca gli stessi livelli di tutela imposti dalla disciplina contrattuale prevista in Italia.
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