Normativa Pubblicata il 02/12/2024

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Regime di franchigia IVA transfrontaliero per le piccole imprese: novità dal 2025

Le novità del Decreto Legislativo 180/2024: regime di franchigia IVA transfrontaliero, semplificazioni per le piccole imprese e nuove norme sull’e-commerce



Forma Giuridica: Normativa - Decreto Legislativo
Numero 180 del 13/11/2024
Fonte: Gazzetta Ufficiale

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 30 novembre 2024 n. 281, il Decreto legislativo del 13.11.2024 n. 180 recante "Attuazione della direttiva (UE) 2020/285 del Consiglio del 18 febbraio 2020 che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda il regime speciale per le piccole imprese e della direttiva UE 2022/542 del Consiglio del 5 aprile 2022 recante modifica delle direttive 2006/112/CE e (UE) 2020/285 per quanto riguarda le aliquote dell'imposta sul valore aggiunto". 

Le novità saranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2025.

In particolare, la lettera c) dell’articolo 3 del Decreto Legislativo n. 180, introduce nel testo del dpr n. 633 del 1972, il Titolo V-ter disciplinante il regime transfrontaliero di franchigia in recepimento delle disposizioni della direttiva (UE) 2020/285, con l'obiettivo di armonizzare il regime fiscale europeo e incentivare la competitività delle piccole realtà imprenditoriali, ovvero viene disciplinato:

Si ricorda che il regime di franchigia, è il regime in forza del quale i soggetti passivi stabiliti nell’Unione europea, aventi un volume d’affari non superiore a determinate soglie, non esercitano la rivalsa e non hanno diritto alla detrazione dell'imposta.

Vediamo brevemente le novità previste.

1) Regime di franchigia IVA transfrontaliero applicato in Italia da soggetti stabiliti in altri Stati della UE
2) Regime di franchigia IVA transfrontaliero applicato in altri Stati UE da soggetti stabiliti in Italia
3) Le novità per l’e-commerce e i servizi digitali

Regime di franchigia IVA transfrontaliero applicato in Italia da soggetti stabiliti in altri Stati della UE

Abbiamo detto che il decreto istituisce un nuovo regime di franchigia IVA transfrontaliero per le piccole imprese stabilite nell'Unione Europea, ovvero consente alle piccole imprese stabilite in uno Stato membro dell'Unione Europea di applicare un sistema di franchigia IVA anche in altri Stati membri, inclusa l'Italia, nel rispetto di specifiche condizioni.

Un soggetto passivo persona fisica stabilito in un altro Stato membro dell'Unione europea può applicare il regime di franchigia nel territorio dello Stato italiano se ricorrono le seguenti condizioni:

Cause di preclusione all’accesso al regime di franchigia IVA

Il soggetto passivo non può comunque avvalersi del regime di franchigia IVA se, nel territorio dello Stato:

Regime di franchigia IVA transfrontaliero applicato in altri Stati UE da soggetti stabiliti in Italia

Un soggetto passivo persona fisica stabilito in Italia può applicare il regime di franchigia in un altro Stato membro dell'Unione europea se ricorrono le seguenti condizioni:

Informazioni contenute nella comunicazione all’Agenzia delle entrate

In tale comunicazione sono indicati:

Le novità per l’e-commerce e i servizi digitali

Le prestazioni rese virtualmente o in streaming saranno soggette a IVA nel Paese in cui è domiciliato o residente il committente.

In particolare, si considerano effettuati nel territorio dello Stato italiano i servizi di accesso a manifestazioni culturali, artistiche, sportive, scientifiche, educative, ricreative e simili e relative prestazioni accessorie trasmesse in streaming o altrimenti rese virtualmente disponibili ad un committente (non soggetto passivo) domiciliato in Italia o ivi residente senza domicilio all’estero.

Diversamente, se il committente è un soggetto passivo IVA, tale regola non si applica all’ammissione agli eventi se la presenza è virtuale.

Fonte: Gazzetta Ufficiale


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Dlgs 180 del 13.11.2024
TAG: Operazioni Intra ed extra comunitarie Leggi e Decreti