Normativa Pubblicata il 03/10/2024

Riforma fiscale: Dlgs imposte di registro, successione e altri tributi indiretti in GU

Pubblicato in GU il dlgs del 18.09.2024 n. 139 per la razionalizzazione dell’imposta di registro, successioni e donazioni, di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall'IVA



Forma Giuridica: Normativa - Decreto Legislativo
Numero 139 del 18/09/2024
Fonte: Gazzetta Ufficiale

Pubblicato in GU n. 231 del 02.10.2024, il testo del dlgs del 18.09.2024 n. 139 per la razionalizzazione dell’imposta di registro, successioni e donazioni, di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall'IVA in attuazione della riforma fiscale ai sensi dell'articolo 20, comma 1 della legge di delega per la riforma fiscale (legge n. 111 del 2023), in vigore dal 29 giugno 2024.

Le nuove norme avranno effetto a partire dal 1° gennaio 2025 e si applicheranno agli atti pubblici formati, agli atti giudiziari pubblicati o emanati, alle scritture private autenticate o presentate per la registrazione a partire da tale data. Inoltre, saranno applicabili alle successioni aperte e agli atti a titolo gratuito effettuati da tale data in avanti.

Vediamo in breve sintesi alcune delle novità introdotte.

1) Imposta di successione e donazione
2) Imposta di registro
3) Imposte ipotecarie e catastali

Imposta di successione e donazione

Viene esteso il campo di applicazione dell'imposta ai trasferimenti patrimoniali derivanti da trust e vincoli di destinazione.

Con le modifiche apportate si chiarisce che l’imposta, oltre ad applicarsi ai trasferimenti di beni e diritti per successione a causa di morte e per donazione, si applica anche ai trasferimenti di beni e diritti che avvengono a titolo gratuito (in luogo della locuzione “altra liberalità tra vivi”) e si precisa che sono compresi in questa definizione i trasferimenti derivanti da trust e da altri vincoli di destinazione, cui quindi si applica l’imposta.

Sono previste esenzioni fiscali per i trasferimenti a favore di coniugi e discendenti diretti, purché rispettino i requisiti previsti, come la prosecuzione dell'attività d’impresa per almeno cinque anni. In particolare la lettera d) comma 1 dell'art. 1, modifica l’articolo 3, comma 4-ter, del Testo Unico, che individua i trasferimenti non soggetti a imposta, stabilisce che resta ferma l’esenzione da imposta per i trasferimenti, effettuati anche tramite i patti di famiglia a favore dei discendenti e del coniuge, di aziende o rami di esse, di quote sociali e di azioni.

Resta altresì fermo che, in caso di quote sociali e azioni di società di capitali, il beneficio spetta limitatamente alle partecipazioni mediante le quali è acquisito o integrato il controllo secondo la disciplina civilistica.

Viene differenziata la disciplina degli adempimenti cui è subordinata l’esenzione.

In caso di aziende o rami di esse, rimane fermo che il beneficio si applica a condizione che gli aventi causa proseguano l’esercizio dell’attività d'impresa per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data del trasferimento.

Per le quote sociali e le azioni delle società di capitali, il beneficio si applica a condizione che gli aventi causa detengano il controllo per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data del trasferimento.

In caso di altre quote sociali, il beneficio si applica a condizione che gli aventi causa detengano la titolarità del diritto per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data del trasferimento.

Imposta di registro

Modalità di registrazione
Viene introdotto l’obbligo di utilizzare un modello approvato dal direttore dell'Agenzia delle Entrate per richiedere la registrazione degli atti scritti.
Per la registrazione di atti pubblici e scritture private autenticate, è previsto l'invio di una copia certificata conforme, tranne in casi specifici in cui è sufficiente presentare l'originale.

Semplificazione procedurale
Viene promossa la possibilità di effettuare la registrazione tramite modalità telematiche, seguendo quanto stabilito da provvedimenti dell'Agenzia delle Entrate, al fine di snellire le procedure e ridurre il carico burocratico.

Autoliquidazione dell’imposta
L’imposta dovuta per la registrazione viene autoliquidata dai soggetti obbligati, seguendo le nuove indicazioni previste per la base imponibile e le tariffe .

Aggiornamenti alla Tariffa
Viene modificata la Tariffa Parte Prima, prevedendo che atti diversi da quelli già contemplati, che abbiano un contenuto patrimoniale, come i contratti che trasferiscono diritti edificatori, siano soggetti a un'aliquota del 3%.

Imposte ipotecarie e catastali

Aggiornate le tariffe per i servizi ipotecari e catastali, con particolare attenzione alle operazioni di voltura e certificazioni.

Fonte: Gazzetta Ufficiale


1 FILE ALLEGATO:
Dlgs 139 del 18.09.2024 - Registro - successioni e tributi indiretti
TAG: Eredità e Successione 2024 Imposta di registro Bollo e concessioni governative Leggi e Decreti Riforma fiscale 2023-2024