Dopo il voto positivo anche del Senato del 29 dicembre 2022 la legge di bilancio 2023 è stata pubblicata il giorno stesso in Gazzetta ufficiale Si tratta della Legge 29 dicembre 2022, n. 197 Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025. (GU Serie Generale n.303 del 29-12-2022 - Suppl. Ordinario n. 43).
Entra in vigore il 1 gennaio 2023.
Vediamo brevemente alcune delle misure previste
Il tetto di ricavi e compensi entro cui si può beneficiare del regime forfettario al 15% per le partite Iva passa da 65.000 euro a 85.000 euro. Inoltre si prevede che il regime forfetario cessa di avere applicazione dall'anno stesso in cui i ricavi o i compensi percepiti sono superiori a 100.000 euro. In tale ultimo caso è dovuta l'imposta sul valore aggiunto a partire dalle operazioni effettuate che comportano il superamento del predetto limite.
A partire dal 1° gennaio 2023, il valore soglia oltre il quale si applica il divieto al trasferimento di denaro contante viene innalzato da 1.000 a 5.000 euro.
Per l’anno 2023, sono ammessi alle agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati e alla compensazione per la fornitura di gas naturale, i nuclei famigliari con un ISEE valido nel corso dell’anno 2023 pari a 15.000 euro.
Proroga per tutti gli atti stipulati nel 2023 delle agevolazioni per l’acquisto prima casa per under 36. L'agevolazione consiste:
Si introduce un nuovo esonero parziale dell'1% per i redditi di lavoro dipendente fino a 25mila euro che si aggiunge al 2% riconfermato per i redditi fino a 35 mila euro.
Ai datori di lavoro privati che, a decorrere dal 1º gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, assumono percettori di reddito di cittadinanza con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato è riconosciuto, per un periodo massimo di dodici mesi, l'esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali nel limite massimo di importo di 8.000 euro),
L’esonero di cui sopra è riconosciuto anche per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato
Tale esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico ed è subordinato all’autorizzazione della Commissione europea.
Gli esoneri per le assunzioni di donne svantaggiate e di giovani al di sotto di 36 anni vengono estesi anche alle assunzioni effettuate nel 2023
Viene inoltre prorogato al 31 dicembre 2023 il termine finale per effettuare le nuove iscrizioni nella previdenza agricola per fruire della decontribuzione prevista dalla normativa vigente.
Nelle more di una organica riforma delle misure di sostegno alla povertà e di inclusione attiva, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, il reddito di cittadinanza è riconosciuto per un massimo di 7 mensilità (in luogo delle 8 previste dal ddl iniziale e delle 18, rinnovabili, attualmente previste, di cui agli articoli da 1 a 13 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4).
La disposizione non si applica in caso di nuclei al cui interno vi siano persone con disabilità, minorenni o persone con almeno sessant’anni di età.
E' prorogato fino al 31 marzo il diritto allo smart working per i lavoratori fragili
Sul fronte delle pensioni, oltre alla conferma di “opzione donna” rivisitata in senso restrittivo e “Ape sociale”, si attua l’indicizzazione delle pensioni rafforzata per gli assegni piu bassi e si introduce per l'anno 2023 un nuovo schema di anticipo pensionistico, QUOTA 103 che permette di uscire dal lavoro con 41 anni di contributi e 62 anni di età e prevede bonus per chi decide di restare al lavoro.Le pensioni minime degi over 75 per il 2023 salgono a 597 euro mensili.