E' stata pubblicata il 6 aprile la circolare n. 53 con cui l'INPS affronta il tema degli accordi di sicurezza sociale e previdenza dopo la Brexit , in particolare con la fine del periodo di transizione . La circolare e gli allegati sono disponibili in fondo all'articolo
Con l’accordo di recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall’Unione europea e dalla Comunità europea dell’energia atomica (Withdrawal Agreement: WA), firmato a Bruxelles e a Londra il 24 gennaio 2020 ed entrato in vigore il 1° febbraio 2020, a seguito della relativa pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L 29 del 31 gennaio 2020, è stato previsto un periodo di transizione, terminato il 31 dicembre 2020, durante il quale ha continuato a trovare applicazione al Regno Unito il diritto dell’Unione europea in materia di sicurezza sociale (Allegato n. 1). Pertanto, l’Istituto ha fornito le disposizioni operative applicabili fino al termine del periodo di transizione con la circolare n. 16 del 4 febbraio 2020.
Con il nuovo documento di prassi si illustra la disciplina relativa alle prestazioni previdenziali a partire dal 1 gennaio 2021.
Questo l'indice :
PREMESSA
1. Quadro normativo di riferimento. Accordo di recesso (WA). Accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione (TCA). Protocollo sul coordinamento della sicurezza sociale (PSSC)
2. Ambito di applicazione soggettivo dell’accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione (TCA) e del Protocollo sul coordinamento della sicurezza sociale (PSSC)
3. Totalizzazione internazionale in materia pensionistica
4. Prestazioni speciali in denaro di carattere non contributivo: maggiorazione sociale e integrazione al trattamento minimo
5. Scambio di informazioni in materia pensionistica.
Da segnalare principalmente che con l’accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione (TCA) e il Protocollo sul coordinamento della sicurezza sociale (PSSC), che di esso fa parte: