Con il Provvedimento del 15.01.2021 n. 13185, l'Agenzia delle Entrate ha definito le regole operative dell’imposta sui servizi digitali (Web Tax), introdotta dalla legge di bilancio 2019 (articolo 1, commi da 35 a 50, legge n. 145/2018) e modificata dal Bilancio 2020 (articolo 1, comma 678).
I soggetti passivi d'imposta applicheranno alla fornitura dei servizi digitali, un'imposta pari al 3% ai ricavi imponibili. A tal fine rilevano i corrispettivi percepiti nel corso dell’anno solare da ciascun soggetto passivo dell’imposta.
Per “soggetti passivi dell'imposta” s’intendono i soggetti esercenti attività d'impresa che, nel corso dell'anno solare precedente a quello in cui sorge il presupposto impositivo:
Per “servizi digitali” s’intendono:
Vengono inoltre definiti gli obblighi contabili che i soggetti passivi sono tenuti a rilevare mensilmente e annualmente, i prospetti analitici da redigere, la documentazione da tenere e le modalità di conservazione.
In particolare, i soggetti passivi dell’imposta sono infatti tenuti a rilevare mensilmente le informazioni sui ricavi imponibili, così come gli elementi quantitativi mensili utilizzati per calcolare le proporzioni. Tali informazioni dovranno essere indicati:
inoltre le rilevazioni contabili devono essere integrate:
Termini di versamento e presentazione dichiarazione annuale
Con un comunicato del 09.03.2021, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato che è in corso di redazione il provvedimento che modificherà i termini per il versamento dell’imposta sui servizi digitali introdotta dall'articolo 1, commi da 35 a 50 della legge n. 145/2018, e per la presentazione della relativa dichiarazione.
I nuovi termini sono fissati:
I nuovi termini di versamento e dichiarazione si applicheranno anche in sede di prima applicazione della norma in luogo di quelli prorogati, rispettivamente al 16 marzo 2021 e al 30 aprile 2021, con il DL 15 gennaio 2021 n.3.