Lettere di compliance in arrivo dall'Agenzia delle Entrate, nei confronti dei contribuenti per i quali risultano anomalie, per l’anno 2018, relative alla trasmissione dei dati dei corrispettivi derivanti da cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate tramite distributori automatici (vending machine).
L'Agenzia lo ha reso noto con Provvedimento del 13 giugno 2019 n. 195328, precisando che:
I contribuenti che hanno ricevuto la comunicazione, che riconoscano gli errori o le omissioni segnalati negli adempimenti di memorizzazione e trasmissione dei dati dei corrispettivi, possono regolarizzare la propria posizione versando le sanzioni stabilite dall’articolo 2, comma 6, del citato decreto legislativo n. 127 del 2015, beneficiando delle riduzioni previste dall’articolo 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472 (ravvedimento operoso).
Qualora gli errori o le omissioni di cui sopra abbiano comportato anche errori o omissioni negli adempimenti dichiarativi IVA e nei versamenti dell’imposta, i contribuenti possono regolarizzare anche tali violazioni, mediante ravvedimento operoso, presentando la dichiarazione integrativa (ovvero l’eventuale dichiarazione omessa, entro novanta giorni dal 30 aprile 2019) e versando le maggiori imposte dovute, unitamente agli interessi, nonché alle sanzioni in misura ridotta.
I contribuenti che hanno ricevuto la comunicazione relativamente al fatto di non aver censito alcun distributore automatico, qualora ravvisino che l’attività economica effettivamente esercitata non corrisponde al codice ATECO dichiarato, devono provvedere alla variazione dello stesso e inserire il codice ATECO corretto nella prossima dichiarazione Redditi 2019.