Dopo un lunga attesa dal momento dell'approvazione del parlamento è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.135 del 13-06-2017 la legge 22 maggio 2017, n. 81, ossia il cd. Jobs Act degli autonomi , recante "Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato".
Il provvedimento entra in vigore oggi 14 giugno 2017 e introduce importanti novità in ambito del lavoro autonomo, che comprendono disposizioni in ambito fiscale e previdenziale, fra le quali:
Con l'entrata in vigore della legge 81/2017 cambia anche la disciplina dello smart working.
Viene chiarito il significato di smart working: vale a dire (per differenziarlo dal telelavoro) quando la prestazione resa in modalità “agile” avviene in parte all'interno dei locali aziendali e in parte all'esterno, senza una postazione fissa, ed entro i soli limiti di durata massima dell'orario di lavoro giornaliero e settimanale (si potranno utilizzare gli strumenti tecnologici).
Il lavoratore che svolge la prestazione in modalità di lavoro agile ha diritto ad un trattamento economico e normativo non in-feriore a quello complessivamente applicato, in attuazione dei contratti collettivi di cui all’articolo 51 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, nei confronti dei lavoratori che svolgono le medesime mansioni esclusivamente all’interno dell’azienda.
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Inoltre in tema di collaborazioni coordinate è apena uscito l'e-book: "Lavoro occasionale, intermittente, CO.CO.CO dopo l'abrogazione dei voucher" (PDF - 46 pagine).