Le Pubbliche Amministrazioni e quelle autonome sono escluse dalla comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA (Spesometro) relative all’anno 2016, questo quanto previsto dall'Agenzia delle Entrate con Provvedimento del 6 aprile 2017 n. 68495.
Viene inoltre precisato che per lo stesso anno, sono altresì esclusi dalla comunicazione, i commercianti al dettaglio e assimilati (art. 22 dpr 633/72) per le operazioni attive di importo unitario inferiore a 3.000 euro, al netto dell’IVA, e le agenzie di viaggio e turismo (art. 74ter dpr 633/72) per le operazioni attive di importo unitario inferiore a 3.600 euro, al lordo dell’IVA.
Con il decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 20 febbraio 2015, è stata data attuazione alle nuove disposizioni in materia di scissione dei pagamenti (split payment) previste dall’articolo 1, comma 629, lettera b), della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di Stabilità 2015). In base al nuovo meccanismo, infatti, alcune pubbliche amministrazioni, anche se non rivestono la qualità di soggetto passivo dell'imposta sul valore aggiunto, sono tenute a versare direttamente all'erario l'imposta che in fattura è stata addebitata loro dai fornitori.
Pertanto in un’ottica di progressiva semplificazione degli adempimenti di natura tributaria e al fine di non gravare di ulteriori incombenze gli enti pubblici, il presente provvedimento prevede, in modifica dei provvedimenti del 31 marzo 2015 e del 6 aprile 2016, che le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, nonché le amministrazioni autonome, sono escluse dalla comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA per l’anno 2016.
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