Pubblicata in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 277 del 26.11.2016 la Legge del 14 novembre 2016 n. 220 sulla disciplina relativa al cinema e all'audiovisivo, a fini di rilancio e di sviluppo di un settore strategico dal punto di vista culturale e sociale, ma anche economico.
Gli obiettivi dell'intervento pubblico, indicati nell'art. 3, comprendono, fra gli altri, la garanzia del pluralismo dell'offerta cinematografica e audiovisiva, il consolidamento dell'industria cinematografica nazionale, la promozione delle coproduzioni internazionali e della circolazione e distribuzione, in Italia e all'estero, della produzione cinematografica e audiovisiva, la conservazione e il restauro del patrimonio filmico e audiovisivo nazionale, la cura della formazione professionale, il sostegno dell'educazione all'immagine nelle scuole, la valorizzazione del ruolo delle sale cinematografiche e dei festival cinematografici.
Tra le principali novità, le seguenti:
-
viene istituito nello stato di previsione del Mibact, a decorrere dal 2017, il Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e l’audiovisivo, alimentato, a regime, con gli introiti erariali derivanti dalle attività del settore. Il finanziamento non può essere inferiore a € 400 milioni annui;
-
si introduce un sistema di contributi automatici per le opere di nazionalità italiana – a valere sull’istituendo Fondo –, che modifica la procedura attuale che prevede l’attribuzione dei finanziamenti previa verifica della Commissione per la cinematografia (di cui all’art. 8 del d.lgs. 28/2004);
-
si introducono contributi selettivi – sempre a valere sul Fondo –, destinati, in particolare, alle opere prime e seconde, alle opere realizzate da giovani autori, alle opere di particolare qualità artistica, alle imprese di nuova costituzione e alle microimprese;
-
si prevedono apposite sezioni del medesimo Fondo destinate a finanziare, rispettivamente, il Piano straordinario per il potenziamento del circuito delle sale cinematografiche e il Piano straordinario per la digitalizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo;
-
si introducono misure di rafforzamento della disciplina del tax credit per il settore cinematografico e audiovisivo;
-
si prevede la costituzione di una sezione speciale nel Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese destinata a garantire operazioni di finanziamento alle imprese per la realizzazione di prodotti audiovisivi e cinematografici;
-
in sostituzione della Sezione Cinema della Consulta dello Spettacolo, viene istituito il Consiglio superiore per il cinema e l’audiovisivo;
-
si delega il Governo a rivedere le disposizioni vigenti in materia di tutela dei minori nel settore cinematografico – in particolare sostituendo la c.d “censura preventiva” con un sistema di responsabilizzazione degli operatori del settore nella classificazione dei prodotti –, promozione delle opere europee da parte dei fornitori di servizi di media audiovisivi – in particolare introducendo procedure più trasparenti ed efficaci – rapporti di lavoro nel settore.
A seguito delle novità introdotte, si dispone l’abrogazione, tra gli altri, dal 1° gennaio 2017, del d.lgs. 28/2004.