Dal 2 maggio 2016, il meccanismo dell’inversione contabile dell’Iva (reverse charge) si applica anche alle vendite di console da gioco, tablet Pc e laptop, nonché alle cessioni di dispositivi a circuito integrato, quali microprocessori e unità centrali di elaborazione, sarà quindi il destinatario della cessione, se soggetto passivo d’imposta, obbligato all’assolvimento dell’Iva, in luogo del cedente.
Con la circolare del 25 maggio 2016 n. 21/E, l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti sulle nuove disposizioni relative alle operazioni soggette al reverse charge, cercando di evitare e scoraggiare eventuali tentativi di frode e di semplificare la procedura di riscossione dell’imposta.
In relazione alle cessioni aventi ad oggetto i predetti beni, il reverse charge è applicabile alle operazioni effettuate a decorrere dal 2 maggio 2016. La misura ha carattere temporaneo, e si applica alle operazioni effettuate fino al 31 dicembre 201.
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Leggi anche il nostro interessante articolo del Blog Reverse charge esteso al settore informatico e scarica il testo del Dlgs del 11.02.2016 n. 24.