Il Ministero dell'Economia e delle Finanze con Decreto del 29 febbraio 2016, in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ha aggiornato i coefficienti che consentono di determinare il valore dei fabbricati appartenenti al gruppo D, come capannoni, centrali idroelettriche, impianti fotovoltaici, centri commerciali, ai fini dell'applicazione dell'Imu e della Tasi per il 2016.
Eccoi coefficienti di aggiornamento per il 2016:
per l’anno 2016 = 1,01
per l’anno 2015 = 1,01
per l’anno 2014 = 1,01
per l’anno 2013 = 1,02
per l’anno 2012 = 1,04
per l’anno 2011 = 1,07
per l’anno 2010 = 1,09
per l’anno 2009 = 1,10
per l’anno 2008 = 1,14
per l’anno 2007 = 1,18
per l’anno 2006 = 1,22
per l’anno 2005 = 1,25
per l’anno 2004 = 1,32
per l’anno 2003 = 1,37
per l’anno 2002 = 1,42
per l’anno 2001 = 1,45
per l’anno 2000 = 1,50
per l’anno 1999 = 1,52
per l’anno 1998 = 1,54
per l’anno 1997 = 1,58
per l’anno 1996 = 1,63
per l’anno 1995 = 1,68
per l’anno 1994 = 1,73
per l’anno 1993 = 1,77
per l’anno 1992 = 1,79
per l’anno 1991 = 1,82
per l’anno 1990 = 1,91
per l’anno 1989 = 1,99
per l’anno 1988 = 2,08
per l’anno 1987 = 2,25
per l’anno 1986 = 2,43
per l’anno 1985 = 2,60
per l’anno 1984 = 2,77
per l’anno 1983 = 2,95
per l’anno 1982 e anni precedenti = 3,12
Si ricorda che i fabbricati oggetto del decreto sono quelli classificabili nel gruppo catastale D, non iscritti in catasto, interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati, fino all'anno nel quale i medesimi sono iscritti in catasto senza attribuzione di rendita, il valore è determinato, alla data di inizio di ciascun anno solare ovvero, se successiva, alla data di acquisizione, applicando i coefficienti sopra indicati.