Approvato con Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 29 gennaio 2016 n. 16065 il modello di dichiarazione “Unico 2016–PF”, con le relative istruzioni, che le persone fisiche devono presentare nell’anno 2016, per il periodo d’imposta 2015, ai fini delle imposte sui redditi e dell’imposta sul valore aggiunto.
Approvati anche i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione dei parametri da utilizzare per il periodo d’imposta 2015 nonché della scheda da utilizzare ai fini delle scelte della destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’IRPEF.
Nel modello quest'anno troviamo al suo debutto il credito d’imposta per negoziazione e arbitrato, in caso di successo della negoziazione, ovvero di conclusione dell’arbitrato con lodo, commisurato al compenso corrisposto agli arbitri o agli avvocati abilitati ad assisterli nel procedimento di negoziazione assistita per un importo massimo di 250 euro.
Sempre in tema di novità, arrivano il nuovo codice da indicare in frontespizio per la dichiarazione integrativa a seguito della lettera di compliance (codice 2) e il bonus Irpef previsto per i lavoratori dipendenti e assimilati con un reddito fino a 26 mila euro, che quest’anno passa da 640 a 960 euro l’anno. Infine, arriva in dichiarazione il nuovo regime forfetario per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni, con imposta sostitutiva del 15% di Irpef, addizionali e Irap; per questi ultimi in caso di start up è prevista, inoltre, la riduzione del reddito imponibile di un terzo.
Le novità del reddito d’impresa
Diverse le innovazioni per i titolari di reddito d’impresa. Al quadro RG o RF (a seconda del regime di contabilità utilizzato), trova spazio il patent box, il regime opzionale per i redditi derivanti dall’utilizzo di beni immateriali nonché il super ammortamento, che consente agli imprenditori e professionisti che effettuano investimenti in beni materiali strumentali nuovi dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016 di maggiorare del 40% il costo di acquisizione ai fini della determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di leasing.
Chi ha aderito al patent box dovrà indicare in dichiarazione la quota del reddito escluso dalla tassazione ordinaria mentre chi si avvale del super ammortamento dovrà indicare le maggiori quote di ammortamento e dei canoni di leasing fiscalmente deducibili.
Numerose le novità anche negli altri quadri della dichiarazione, che vengono specificate nelle istruzioni disponibili insieme ai modelli.