I rimborsi spese di accesso, corrisposti ai medici specialisti ambulatoriali, per svolgere l’incarico presso ambulatori ubicati in un Comune diverso da quello di residenza, non sono assimilabili a quelli erogati dai datori di lavoro ai dipendenti in trasferta, quindi sono da assoggettare a tassazione, questo quanto precisato dall'Agenzia delle Entrate con Risoluzione del 21 dicembre 2015 n. 106/E.