La media, quindi, degli investimenti pregressi risulta pari ad euro 85.000 [(70.000+90.000+80.000+100.000)/4], per effetto dell’esclusione dal calcolo dell’investimento pregresso con valore più elevato (quello effettuato nel 2011).
Di conseguenza, l’investimento agevolabile, pari alla differenza tra l’investimento realizzato nel periodo di imposta 2014 (euro 130.000) e la suddetta media (euro 85.000), risulta essere di euro 45.000 (130.000-85.000).
Tenuto conto dell’investimento incrementale, come sopra calcolato, il credito di imposta maturato (pari al 15%) ammonta ad euro 6.750 (45.000 x 15%) ed è utilizzabile in tre quote annuali di euro 2.250 (6.750/3), ciascuna rispettivamente fruibile a partire dal 1° gennaio degli anni 2016, 2017 e 2018.
Schematicamente:
Investimenti effettuati nel 2014
|
130.000 €
|
Investimenti effettuati nel 2009 |
70.000 €
|
Investimenti effettuati nel 2010 |
90.000 €
|
Investimenti effettuati nel 2011 |
110.000 €
|
Investimenti effettuati nel 2012 |
80.000 €
|
Investimenti effettuati nel 2013 |
100.000 €
|
Totale investimenti precedenti |
450.000 €
|
Totale investimenti precedenti rilevanti (450.000 – 110.000) |
340.000 €
|
Media di riferimento (340.000 : 4) |
85.000 €
|
Eccedenza sulla media (130.000 – 85.000) |
45.000 €
|
Credito di imposta maturato (45.000 × 15%) |
6.750 €
|
Quota annuale (6.750 : 3) |
2.250 €
|