Il Ministero dello Sviluppo Economico, con Circolare del 20 gennaio 2015 n. 3677/C, ha fornito chiarimenti in merito al riconoscimento dello status di start-up innovativa a vocazione sociale.
Riportiamo qui di seguito il testo della circolare.
Ai sensi dell’art. 25, comma 4, del Decreto Legge 179/2012, convertito con Legge 221/2012, le startup innovative a vocazione sociale sono definite come le startup innovative che “operano in via esclusiva nei settori indicati all'articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 155”.
L’art. 29 comma 7 del DL 179/2012 riconosce ai soggetti che investono in questa particolare tipologia di startup innovativa benefici fiscali più vantaggiosi rispetto a quelli già assegnati alle persone fisiche e giuridiche che investono nelle altre tipologie di startup innovative. Alla luce di tale maggiorazione, si ritiene che il riconoscimento dello status di startup innovativa a vocazione sociale debba necessariamente avere evidenza pubblica attraverso la sezione speciale del Registro delle imprese di cui all’art 25, comma 8, coerentemente con il regime di pubblicità di cui al comma 10 dello stesso articolo, e avvenga tramite autocertificazione da presentarsi alla camera di commercio competente.
Con tale autocertificazione il legale rappresentante della società:
- dichiara di operare in via esclusiva in uno o più settori elencati all'articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 155;
- indica tale/i settore/i;
- dichiara di realizzare, operando in tale/i settori, una finalità d’interesse generale;
- si impegna a dare evidenza dell’impatto sociale prodotto.
In particolare, l’impegno citato all’ultimo punto si sostanzia nella redazione di un “Documento di descrizione di impatto sociale” da compilare secondo le indicazioni fornite in un’apposita guida predisposta dal Ministero dello sviluppo economico e resa disponibile sul sito istituzionale del Ministero e sul sito delle Camere di Commercio dedicato alle startup innovative
(startup.registroimprese.it).
Attraverso il Documento, l’impresa ha la possibilità di descrivere e dare conto esternamente dell’impatto sociale prodotto, ricorrendo a indicatori di natura qualitativa e quantitativa.
La società è tenuta a redigere e trasmettere in via telematica alla Camera di Commercio competente territorialmente il Documento con cadenza annuale, secondo le modalità indicate nella Guida sugli adempimenti societari della startup innovativa redatta dalle CCIAA con il coordinamento del MiSE.
IL DIRETTORE GENERALE
(Gianfrancesco Vecchio)
In Allegato:
- Guida sintetica sugli adempimenti societari per la startup innovativa
- Guida sintetica sugli adempimenti societari per l’incubatore semplificato
- Guida per startup innovative a vocazione sociale alla redazione del Documento di Descrizione dell’Impatto Sociale